
Awarded for the first time in 1988 to Nelson Mandela and Anatoli Marchenko, the Sakharov Prize for Freedom of Thought is the highest tribute paid to human rights work by the European Union.
The 2020 Sakharov Prize has been awarded to the democratic opponents in Belarus for their courage, resilience and determination.
The European Parliament honours human rights defenders, but is it enough? Can we do more individually, at national and European level?
Human rights defenders face mounting deadly threats and attacks for defending the rights of all of us. At this crucial and challenging moment for defenders, we ask: does the European Union adequately protect human rights defenders? Is the EU’s work visible enough? What can we do to better support human rights defenders.
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Parliament should legislate on an integration structure between the elements identified to promote sustainable development of the territories.
IT - Ripartire da un’economia locale che valorizzi la cultura, le tradizioni e l’identità dei territori, che rafforzi il senso di appartenenza ad una comunità, che tuteli i diritti umani, l’ambiente e la sua biodiversità autoctona sembra essere l’unica soluzione possibile da una prospettiva di economia sociale (che tenga conto sia dell’impatto sociale e ambientale delle attività economiche, sia delle conseguenze prodotte dalle modalità di funzionamento dei vari regimi politici sulle possibilità di effettiva tutela dei diritti dell’uomo).
Il Parlamento dovrebbe legiferare su una struttura di integrazione tra gli elementi individuati per favorire lo sviluppo sostenibile dei territori.
IT - Considerando che al punto 12 del EU ACTION PLAN OF HUMAN RIGHTS AND DEMOCRACY, viene ribadito che “Garantire che la libertà di religione o di credo rimanga in cima all’agenda delle relazioni con i paesi terzi, nonché nelle sedi multilaterali, in stretta cooperazione con le parti interessate pertinenti;....” mi chiedo: in che maniera le istituzioni Europee e, in particolare il parlamento, intendano “promuovere lo scambio di migliori pratiche e approfondire la conoscenza delle varie componenti della libertà di religione o di credo” all’interno degli stessi stati membri che nel loro seno contengono già le minoranze dei paesi terzi?
The problems of reception of unaccompanied foreign minors are multiple and extremely complex. The contexts of war and disorder in which many states of the African and Asian continents are located have caused hundreds of thousands of landings along the coasts of the European Mediterranean countries, with the consequence of a considerable increase also of unaccompanied minors inside of the Member States of the European Union.
In Italy, before the entry into force of the immigration-security decree (Legislative Decree No. 113 of 4 October 2018) converted, with amendments, by the law of 1 December 2018 n. 132 to minors who applied for asylum, it was generally recognized - if there were no conditions for international protection - humanitarian protection due to their particular condition of vulnerability. With the abolition of humanitarian protection, minors who have applied for international protection and are notified of denial close to the age of majority or at the age of 18 will remain without any protection. These cases are already very numerous considering that the average age of arrival in our country is 17 years.
Against the restrictive policies of some Member States, it is desirable a legislative intervention against unaccompanied foreign minors, particularly vulnerable subjects, so that humanitarian protection is guaranteed.
IT - Programmi di protezione e politiche europee per la tutela dei minori stranieri non accompagnati.
Le problematiche dell’accoglienza dei minori stranieri non accompagnati sono molteplici ed estremamente complesse. I contesti di guerra e di disordine in cui si trovano numerosi stati dei continenti africano e asiatico hanno provocato centinaia di migliaia di sbarchi lungo le coste dei paesi europei del Mediterraneo, con la conseguenza di un notevole aumento anche dei minori non accompagnati presenti all’interno degli Stati membri dell’Unione europea.
In Italia, prima dell’entrata in vigore del Decreto immigrazione - sicurezza ( D.L n. 113 del 4 ottobre 2018) convertito, con modificazioni, dalla legge 1 dicembre 2018 n. 132 ai minorenni che presentavano domanda di asilo, veniva generalmente riconosciuta – se non c’erano i presupposti per la protezione internazionale - la protezione umanitaria per la loro particolare condizione di vulnerabilità. Con l’abolizione della protezione umanitaria, i minori che hanno fatto richiesta di protezione internazionale e si vedono notificare il diniego a ridosso della maggiore età o a 18 anni compiuti, rimarranno senza alcuna protezione. Questi casi sono già molto numerosi considerato che l’età media di arrivo nel nostro Paese è di 17 anni.
A fronte delle politiche restrittive di alcuni Stati membri, è auspicabile, un intervento legislativo nei confronti dei minori stranieri non accompagnati, soggetti particolarmente vulnerabili, affinché venga garantita la protezione umanitaria.
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