L'UE dovrebbe sfruttare la popolarità dei social media tra i giovani per promuovere la solidarietà in Europa.
È essenziale che gli Stati membri dell'UE si sostengano a vicenda e, ove necessario, mobilitino aiuti di emergenza. Sebbene vi siano numerosi esempi di sostegno e solidarietà europei, purtroppo vi sono anche incidenti in cui l'UE non ha superato il test di solidarietà, come la chiusura delle frontiere durante la pandemia di COVID-19.
Alla luce di quanto precede, è evidente che il rafforzamento della solidarietà dell'UE rimane necessario. Poiché i social media sembrano avere un forte impatto sui giovani, un'idea significativa sarebbe che ciascuno Stato membro elegga due giovani ambasciatori per rappresentare il proprio paese sui social media. Tutti gli ambasciatori avrebbero un profilo condiviso sui social media, attraverso il quale potrebbero organizzare riunioni online, aiutare i giovani a saperne di più sull'UE e incoraggiarli a fornire idee su come rafforzare la coesione e la solidarietà. Potrebbero inoltre eleggere una persona come loro rappresentante presso il Parlamento europeo al fine di presentare le loro idee ai membri del Parlamento.
Oltre a utilizzare solo i social media, altre piattaforme che potrebbero essere utilizzate sono gruppi messaggeri: WhatsApp, Telegram e altri messaggeri simili potrebbero fornire una piattaforma alla quale potrebbero aderire giovani di paesi diversi al fine di scambiare le loro opinioni e discutere la politica.
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• 17 April 2023
È assolutamente giusto nel suo commento, noi giovani abbiamo bisogno di sentirsi accolti dall'Europa e vogliamo avere più potere nell'UE. Sebbene la lingua comune mi sembri una grande madrelingua, sarebbe impossibile rendersi conto.